IL PROGETTO OLONA E AREE CARSICHE

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Nel 2011 la Regione Lombardia ha richiesto alle Associazioni speleologiche lombarde di fornire studi approfonditi sulle  Aree Carsiche lombarde e sul bacino superiore di risorgenza e alimentazione delle acque del fiume Olona, ciò allo scopo di monitorare e controllare le acque di vari fiumi e soprattutto dei corsi d’acqua di origine carsica che, come l’Olona, transitano da Milano, nel quadro dell’organizzazione di “EXPO 2015”.

Il Gruppo Speleologico Prealpino e il Gruppo Grotte CAI Carnago, in collaborazione, hanno fornito la maggior parte degli studi e dei dati per il “PROGETTO OLONA” e per il “PROGETTO AREE CARSICHE”, relativi alla provincia di Varese.

I due Gruppi hanno potuto fare questo poiché da oltre un trentennio i propri associati hanno scoperto, esplorato, topografato e studiato oltre un centinaio di grotte sulle montagne carsiche varesine come il Campo dei Fiori, i monti della Valceresio e Valganna, i monti della Valcuvia e del Lavenese, nonché monitorato numerosissime sorgenti carsiche.

Per il “PROGETTO OLONA” sono stati forniti i dati e le caratteristiche di tutte le grotte dei monti Monarco, Minisfreddo, Useria e della bassa Valganna, le cui acque superficiali e profonde alimentano il fiume.

Per il “PROGETTO AREE CARSICHE” sono state compilate e consegnate le schede delle aree carsiche tra Valceresio e Valganna (monti Monarco, Rho, Minisfreddo e Useria), del monte Martinello (nord Campo dei Fiori) e della Valcuvia (monti S. Martino, Colonna e Rossel). Inoltre i due Gruppi hanno praticamente redatto il catasto delle sorgenti carsiche di tutta la provincia di Varese, con i dati di oltre 50 risorgenze, con molte analisi chimico-fisiche di acque, in pratica un piccolo tesoro di notizie essenziali per la Regione, gli Enti locali e coloro che pianificano la protezione degli acquiferi carsici.