GLI ESAMI PER ISTRUTTORI DELLA SNS-CAI
Dal 29 luglio al 4 agosto 2019 presso la sede del G.S. Prealpino a Clivio si è svolto il 42° Esame di Accertamento per Istruttori di Speleologia del Club Alpino Italiano, evento organizzato in collaborazione con il Gruppo Grotte CAI Laveno.
Per l’occasione si sono presentati 5 candidati provenienti da varie zone d’Italia, pronti ad affrontare le prove tecniche e teoriche previste per il conseguimento del titolo. Un’intera settimana pianificata e strutturata in maniera tale da permettere al pool di esaminatori, tutti Istruttori Nazionali di Speleologia, di valutare giorno dopo giorno le conoscenze e le capacità tecniche degli aspiranti istruttori. Ovviamente quando si parla in generale di esami, la tensione nervosa e le emozioni possono giocare brutti scherzi, oltretutto non è mai piacevole sentirsi osservati e valutati, tuttavia in questo caso si è cercato di instaurare un rapporto ottimale tra esaminatori ed esaminandi, facendoli sentire a loro agio per non compromettere la necessari serenità che occorre in questi casi. Lunghe giornate trascorse in palestra di roccia, alternandone altre con impegnative escursioni in grotta per eseguire tutte le manovre richieste, osservando ogni movimento per comprendere al meglio quali dei cinque candidati fossero i più idonei a diventare istruttori, ovvero persone in grado di assumersi responsabilità non indifferenti accompagnando nel sottosuolo persone poco esperte e quindi più a rischio. Tra i compiti dell’Istruttore in effetti c’è soprattutto questo, ragione per cui tale figura deve necessariamente possedere qualità superiori alla media. Oltre alle conoscenze tecniche della progressione sotterranea, serve assolutamente una spiccata capacità ad affrontare e risolvere problemi che possono verificarsi quando la paura, la stanchezza e lo stress nervoso manifestato da coloro che vengono accompagnati in grotta possono diventare pericolosi per la sicurezza dei partecipanti, sapendo intervenire nella maniera più opportuna per risolvere tali problematiche. Queste sono situazioni che possono assolutamente verificarsi durante un corso di introduzione alla speleologia o ancor più semplicemente alla prima esperienza in grotta.
Alla fine del periodo valutativo la commissione di esame ha saputo comunque valutare serenamente e obiettivamente ogni singolo aspirante, anche se non è mai facile decidere sulla sorte degli altri. Si è stabilito che su cinque partecipanti soltanto tre avevano mostrato di possedere requisiti, conoscenze e capacità sufficienti per ricoprire la carica di Istruttore della Scuola Nazionale di Speleologia del CAI.