Escursioni Speleo-Naturalistiche

in valceresio

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Una nuova interessante iniziativa è stata ideata dal Gruppo Speleologico Prealpino per far conoscere e valorizzare quanto più possibile la realtà carsica della Valceresio, con particolare riferimento ai monti Monarco, Rho e Minisfreddo. Su questa vasta area, gli speleologi in un trentennio di attività hanno difatti compiuto importanti ricerche ed esplorazioni, localizzando e topografando una settantina di grotte, alcune delle quali di considerevole profondità.

A seguito di questa grande opera, è stata realizzata una pubblicazione esclusiva che riassume il lavoro condotto dagli esperti del sottosuolo, la descrizione delle varie cavità naturali, la quantità e la posizione delle innumerevoli risorgenze ubicate nelle fasce medio-basse della catena montuosa, luoghi preziosi e di fondamentale importanza per il monitoraggio della quantità e qualità di acqua potabile erogata da questo territorio. Le grotte che che si aprono nelle aree sommitali delle montagne calcaree, assorbono difatti le acque superficiali convogliandole attraverso gallerie, cunicoli, pozzi e fessure sino nelle zone più interne e profonde,irraggiungibili dall’uomo, un lungo e articolato percorso nelle viscere del sottosuolo per giungere, infine, nei punti di risorgenza, dove riaffiorano a giorno e, in molti casi, vengono captate per il fabbisogno delle comunità locali. I centri abitati della Valceresio per fortuna non hanno mai sofferto per problematiche riconducibili alla disponibilità costante di quantità sufficiente di acqua potabile e di buona qualità, tuttavia tale vantaggio deve assolutamente essere preservato e protetto soprattutto per il futuro, poiché le problematiche sempre più attuali legate all’inquinamento dell’ambiente naturale potrebbero ben presto causare dei cambiamenti assolutamente negativi in materia di disponibilità di acqua potabile.

Il Gruppo Speleologico Prealpino da tempo alterna le proprie attività esplorative con innumerevoli iniziative destinate all’educazione speleologica e al rispetto delle aree carsiche, coinvolgendo ogni anno centinaia di studenti delle scuole nonché Associazioni naturalistiche e appassionati di ambiente naturale, poiché attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica è possibile contribuire efficacemente alla difesa delle aree carsiche e delle acque in esse circolanti.

>Tra le recentissime opportunità offerte agli appassionati e a tutti gli interessati, ecco

un’interessante iniziativa che prenderà il via dal prossimo settembre, ovvero un’escursione speleo-naturalistica accompagnati da un pool di esperti tra i quali speleologi, paleontologi, geologi e naturalisti in grado di illustrare ai partecipanti le innumerevoli curiosità presenti su queste montagne. 

Si prevede di partire da Arcisate, con gruppi composti da 25 persone al massimo, salendo a piedi in località Passo del Vescovo, proseguendo poi lungo la strada consorziale del Minisfreddo, percorso che prevede la sosta presso alcuni ingressi di grotte per spiegare i meccanismi legati alla loro formazione, poi giunti nell’area sommitale del Minisfreddo ai presenti verrà offerta l’opportunità di “esplorare” una grotta, percorrendo nel sottosuolo una trentina di metri per ammirare i fenomeni ipogei che caratterizzano le cavità naturali. Con l’occasione sarà anche possibile scoprire la presenza di fossili sulle pareti della grotta, testimonianza di forme di vita che popolavano antichi mari e che, nel corso dei millenni, vennero impresse nella roccia carbonatica per giungere sino a noi. Dopo la visita alla grotta, che potrà avvenire grazie alla disponibilità di caschi con impianto di illuminazione per ogni partecipante, il gruppo raggiungerà il vicino monumento di S. Bernardo, dove è prevista la pausa per la colazione al sacco, approfittando della località che vanta una vista spettacolare su tutta la Valceresio e varie catene montuose a perdita d’occhio. Si proseguirà poi scendendo lungo la dorsale che dal Minisfeddo dirige in località  “Strologo”, approfittando anche in questo caso della presenza di un suggestivo arco di roccia naturale, seguito dall’ennesima cavità naturale visitabile, la “Grotta dei Pipistrelli” che, pur essendo di modesto sviluppo, conserva al suo interno alcune interessanti forme di concrezionamento. L’escursione prevede quindi di raggiungere nuovamente Arcisate, seguendo sentieri e strade montane lungo le quali sono previste altre brevi soste per visionare alcune interessantissime risorgenze, dove si potrà fare rifornimento di acqua potabile di ottima qualità e dove gli esperti racconteranno la storia del suo viaggio sotterraneo dalle grotte di vetta sino a quel punto. Nel tardo pomeriggio gli escursionisti giungeranno finalmente ad Arcisate, nel punto da dove ha avuto inizio il loro entusiasmante viaggio sui monti della Valceresio, stanchi ma soddisfatti e soprattutto notevolmente arricchiti dalla singolare esperienza vissuta tra natura, grotte e sorgenti carsiche.

Si tratta pertanto di un programma davvero bello e alla portata di tutti, gli speleologi che l’hanno ideato si auspicano sin d’ora di doverlo riproporlo in varie occasioni durante l’anno, ma molto dipende dalle richieste che giungeranno.