IL POZZO geogem
Rappresenta a tutti gli effetti la prima scoperta speleologica del 2020 condotta dal GSP, risultato di ricerche esterne finalizzate al reperimento di nuove grotte. L’area dove è ubicato il pozzo è compresa tra le cave di Saltrio e il Monte Orsa, zona che nel recente passato aveva già “regalato” altre tre interessanti cavità verticali, tra le quali il Pozzo del Saltriosauro e il Pozzo Lazzaro, a testimonianza del carsismo ipogeo sviluppatosi prevalentemente lungo profonde fratture della bancata calcarea, dove le acque di percolazione hanno potuto agire in maniera importante. Il Pozzo Geogem è difatti una verticale unica di 42 metri, con ingresso difficilmente reperibile poiché di ridotte dimensioni e seminascosto dalla vegetazione. Al momento del ritrovamento gli speleologi hanno localizzato una fessura nella roccia larga pochi centimetri, allargata artificialmente per renderla transitabile. La zona di fondo purtroppo risulta occlusa da riempimento detritico, tuttavia sono assai evidenti le morfologie tipiche degli ambienti sotterranei scavati nel corso dei millenni dalla lenta ma inesorabile azione dell’acqua.