I MASTER IN AMBITO UNIVERSITARIO

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Assai interessante l’iniziativa che dal 2016 il G.S. Prealpino ha intrapreso in collaborazione con l’università di Pavia, un accordo finalizzato alla realizzazione di vari Master post universitari in Scienze Forensi. Lo scopo di tutto ciò è quello di addestrare neo-laureati, specializzandi in Entomologia Forense, insegnando loro le tecniche di progressione su corda e in grotta attraverso  un ciclo formativo che comprende tra l’altro procedure operative in ambienti estremi, poiché nel corso della loro carriera professionale potranno facilmente essere richiesti dall’Autorità Giudiziaria sopralluoghi scientifici presso aree impervie, difficilmente raggiungibili senza l’ausilio di attrezzature speleo-alpinistiche.

Sono operazioni che si aggiungono al già difficile compito dell’approccio biologico, analitico ed interpretativo previsto in questi casi, come ad esempio a seguito del ritrovamento di un cadavere in un pozzo, in fondo ad una scarpata o in altro luogo normalmente inaccessibile, nell’ambito di indagini contestuali a eventi delittuosi.

I corsi, diretti dall’Istruttore Nazionale di Speleologia del CAI Guglielmo Ronaghi, si sono svolgono prevalentemente presso la palestra di roccia sul Monte Useria ad Arcisate, per poi concludersi in una grotta del varesotto, scegliendo un luogo particolarmente impervio e con pozzi, ideale per poter simulare un intervento tipo, proprio come quelli a cui in futuro saranno chiamati i partecipanti.

Tra gli iscritti ci sono neo-laureati, ma anche vari appartenenti alle Forze di Polizia operanti presso Uffici di indagini scientifiche, tutti accomunati dalla necessità di acquisire nuove conoscenze per svolgere al meglio il proprio lavoro. Le giornate trascorse in parete per l’apprendimento delle manovre su corda vengono poi integrate da una serie di lezioni teoriche, che si svolgono nella sede del G.S. Prealpino a Clivio, e che vedono tra i docenti anche alcuni esperti in materie tecniche e scientifiche, argomentazioni che riguarderanno in particolare la pianificazione delle ricerche, la conoscenza dei protocolli operativi, le attrezzature e i materiali necessari, le procedure per il corretto approccio biologico e conseguente repertamento, rilievi fotografici e, necessariamente, anche alcune lezioni tenute da speleologi qualificati e dedicate alla conoscenza dei nodi, delle caratteristiche e limiti di sicurezza delle varie attrezzature speleo-alpinistiche, nonché la loro corretta manutenzione e conservazione.

Ogni ciclo didattico del Master dura 5 giorni, che si rivelano intensi e di grande impegno sia da parte degli iscritti che dei docenti. Ogni triennio sono previsti incontri di aggiornamento tecnico per garantire a tutti il mantenimento di un’adeguata preparazione  individuale.

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